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Torino, tornano le misure anti-smog: è tra le città europee più inquinate

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Torino, tornano le misure anti-smog: è tra le città europee più inquinate

Da lunedì a Torino tornano in vigore le misure antismog, già concordate e decise a livello di bacino padano dalle Regioni con il ministero dell’Ambiente.

Torino è tra le città europee con l’aria più inquinata e teatro di una battaglia legale per il diritto a respirare aria pulita (il Processo Smog) che vede in prima linea il comitato cittadino Torino Respira. L’Agenzia Europea per l’Ambiente, nella sua classifica, l’ha collocata al 362esimo posto su 372 città. Quella europea è la rete di monitoraggio della qualità dell’aria più completa del mondo, i dati provengono da 500 stazioni che misurano sul campo il particolato fine.



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La classifica: Torino al 362esimo posto su 372 città monitorate

L’aria più pulita è quella di Uppsala, in Svezia. Scendendo più a sud, al 38esimo posto si trova Lisbona, Francoforte è 88esima, Monaco di Baviera 101esima, Bruxelles 172sima, Sofia 194esima. La prima città italiana è Sassari, al 21esimo posto. Meglio di Torino anche Genova, in 186esima posizione, Firenze al 247esimo posto, Roma al 269esimo e persino Milano, che si colloca alla posizione 354.

I livelli di concentrazione media di Pm 2,5

La classifica, che fa riferimento agli ultimi due anni solari, 2022/2023, prende in esame i livelli di concentrazione media di Pm 2,5. Il particolato fine, infatti, è l’inquinante atmosferico con il più alto impatto sulla salute in termini di morte prematura e malattia. 

La concentrazione di Pm 2,5 a Torino rilevata dall’Agenzia Europea per l’Ambiente è di 21 μg/m 3. Nel 2021, l’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha aggiornato le linee guida per la qualità dell’aria e ha raccomandato un livello massimo di 5 μg/m 3, per il particolato fine, per l’esposizione a lungo termine al fine di proteggere la salute. Nel 2008, l’Unione Europea ha stabilito un valore limite annuale per il particolato fine di 25 μg/m 3. La direttiva europea del 2008 sulla qualità dell’aria è in fase di revisione per allinearla maggiormente alle indicazioni dell’OMS.

Le misure anti-smog

Alle limitazioni strutturali valide tutto l’anno che riguardano il divieto di circolazione ai veicoli per il trasporto di persone e merci con omologazione inferiore o uguale all’Euro 2 per i veicoli alimentati a benzina e diesel e con omologazione inferiore o uguale a Euro 1 per i veicoli alimentati a Gpl e metano, fino al 15 aprile sarà in vigore il divieto di circolazione veicolare dalle ore 8 alle 19 nei giorni feriali dei veicoli dotati di motore diesel adibiti al trasporto persone e merci con omologazione uguale a Euro 3 ed Euro 4.

Inoltre, non potranno circolare tutti i giorni, festivi compresi, tutti i ciclomotori e i motocicli adibiti al trasporto di persone e merci con omologazione inferiore o uguale a Euro 1. Infine, per quanto riguarda le misure emergenziali, e’ previsto che scatti il semaforo sulle previsioni di superamento del valore limite giornaliero di Pm10, calcolate con un sistema modellistico integrato di valutazione e previsione meteo. Le limitazioni emergenziali entrano in vigore il giorno successivo a quello di controllo, stabilito nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì, e rimangono attive fino al giorno di controllo seguente.

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