Trasformare l’inquinamento in moda: arriva il primo giubbotto salva-ambiente
Al Fortune Global Forum a New York, Jennifer Holmgren, CEO e presidente di LanzaTech, ha mostrato un giubbotto arancione speciale: è stato creato a partire dall’inquinamento atmosferico, utilizzando tecniche avanzate di bioriciclo. Ma nonostante l’evidenza, la sua presentazione suscita ancora scetticismo. In tanti faticano a credere che sia possibile produrre abbigliamento da elementi inquinanti, e Holmgren deve spesso fronteggiare chi ritiene irrealizzabile questo traguardo.
Il processo innovativo di LanzaTech
LanzaTech trasforma il biossido di carbonio rilasciato da grandi impianti industriali in Cina in etanolo, sfruttando un bioreattore. Questo composto organico viene poi convertito in monomeri e infine in poliestere, materiale usato per produrre capi d’abbigliamento come il giubbotto esibito da Holmgren. La tecnologia è innovativa e rappresenta un esempio concreto di economia circolare, ma richiede coraggio e visione per essere compresa e adottata su larga scala.
Sfidare lo scetticismo: “Il nemico del buono è il perfetto”
“Ogni volta che presenti una nuova tecnologia, sembra di andare al ‘Ministero del No’,” afferma Holmgren. Troppo spesso, i detrattori trovano difetti e limiti in progetti così ambiziosi. “Il nemico del buono è il perfetto,” spiega, indicando che l’ossessione per risultati ideali frena spesso l’adozione di soluzioni praticabili. Anche con un esempio tangibile come il giubbotto ottenuto dall’inquinamento, Holmgren deve far fronte a diffidenze e obiezioni.
Il potere degli alleati nella lotta contro l’inquinamento
Holmgren ammette che per far crescere LanzaTech serve il supporto di persone che condividano la sua visione. “Il successo nasce dagli alleati, da persone che quando sentono dire ‘Non funzionerà su larga scala’ rispondono ‘Ma se funzionasse, ridurrebbe le emissioni,’” sostiene Holmgren. A suo fianco, Jim Fitterling, CEO di Dow, ha ribadito il valore della collaborazione tra aziende innovative e grandi realtà industriali per sviluppare soluzioni ambientali concrete e trasformative.
La sfida di credere in un futuro diverso
Come sottolinea Fitterling, la mentalità comune è spesso restia al cambiamento finché non vede con i propri occhi i risultati. “Le persone credono solo a ciò che riescono a immaginare,” dice. Ma esempi come quello di LanzaTech dimostrano che la tecnologia può creare possibilità che solo pochi anni fa erano impensabili. Il futuro dell’ambiente e dell’industria della moda, grazie a pionieri come Holmgren, potrebbe essere più vicino di quanto sembri.
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