A Trieste sensori sui bus per misurare l’inquinamento
Volontari che offrono il proprio aiuto per misurare l’inquinamento. Questa è l’idea alla base del ‘crowdsensing‘, il cuore del progetto COCAL sviluppato dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS). Il progetto ha visto la progettazione e l’installazione di sensori sui bus a Trieste. Dispositivi per la misurazione della qualità dell’aria su auto di privati cittadini e sugli autobus del trasporto locale.
Sensori mobili per il monitoraggio della qualità dell’aria
“Abbiamo sviluppato una rete di sensori mobili concepiti per monitorare e misurare in tempo reale la qualità dell’aria (particolato atmosferico) nelle aree urbane,” racconta Paolo Diviacco, primo ricercatore della Sezione di Geofisica dell’OGS. Questo approccio prevede l’utilizzo di vari veicoli dotati di sensori e dispositivi di acquisizione e trasmissione dati.
Trasmissione e analisi dei dati
I valori di particolato atmosferico vengono misurati e trasmessi utilizzando reti di telefonia mobile standard, e successivamente aggregati nei server dell’OGS per l’analisi. Grazie a questo sistema, è possibile raccogliere una grande quantità di dati e monitorare la qualità dell’aria in diverse zone della città.
Risultati della fase sperimentale
Nella sua fase sperimentale, COCAL è entrato in servizio nel 2021 e, ad oggi, ha raccolto oltre 100 milioni di misurazioni. Questi dati hanno permesso di individuare vari “hotspot” e tendenze dell’inquinamento atmosferico a Trieste, che sono stati oggetto di pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali.
“Quest’anno siamo arrivati a 10 installazioni COCAL sulla rete di autobus pubblici di Trieste in modo da ottenere una copertura più ampia e omogenea della città,” continua Diviacco. Questo ampliamento della rete di monitoraggio contribuisce a migliorare la qualità delle misurazioni e offre un quadro più completo dello stato dell’inquinamento atmosferico in città.
Il Progetto COCAL e il Crowdsensing
Il progetto COCAL rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione tra istituzioni e cittadini possa portare a risultati significativi nel monitoraggio e nella comprensione dell’inquinamento atmosferico urbano. Grazie all’uso di sensori mobili e al crowdsensing, è possibile ottenere dati in tempo reale che possono essere utilizzati per prendere decisioni informate in materia di salute pubblica e gestione ambientale.
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