Vino eco-sostenibile sull’Etna grazie al riuso delle acque reflue

Vino di qualità come da tradizione siciliana e in più eco-sostenibile. E’ il traguardo della Cantina Al-Cantàra di Randazzo, alle pendici dell’Etna, che ha fatto un passo fondamentale verso la sostenibilità ambientale con il progetto VitEtna. Finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Sicilia 2014-2022, questo progetto punta a rendere la produzione di vino più ecologica, aiutando l’azienda a ottenere un importante primato nel settore.

Un approccio innovativo

Al-Cantàra, guidata da Pucci Giuffrida e premiata “Cantina dell’anno” al Vinitaly 2023, ha adottato un nuovo sistema di fitodepurazione per trattare le acque reflue generate durante la produzione di vino. Questo metodo, che sfrutta le piante per purificare l’acqua, riduce l’impatto ambientale e consente all’azienda di risparmiare acqua, abbattendo così i costi e rispettando l’ambiente.

Le sfide della produzione di vino

La produzione di vino, soprattutto in territori come l’Etna, produce grandi quantità di reflui liquidi e scarti solidi. Trattarli richiede sistemi costosi e complessi, che molte piccole e medie cantine non riescono a sostenere. Inoltre, la normativa italiana impone regole rigide sullo smaltimento, costringendo le aziende a trovare soluzioni sempre più efficienti.

La fitodepurazione, adottata da Al-Cantàra, offre una risposta semplice ed efficace: sfrutta le piante per depurare l’acqua in modo naturale, riducendo sia l’impatto ambientale che i costi di gestione.

Vantaggi concreti

Il 12 luglio 2024, durante un convegno organizzato dal Dipartimento di Agricoltura dell’Università di Catania e dal CSEI Catania, esperti hanno spiegato come questo nuovo sistema porti vantaggi non solo ambientali, ma anche economici. Con il progetto VitEtna, Al-Cantàra dimostra che innovare e rispettare l’ambiente è possibile, senza sacrificare la qualità e la competitività del prodotto.

Questo progetto segna un passo importante per la viticoltura non solo siciliana ma nel mondo, mostrando come tradizione e innovazione possano unirsi per creare un futuro più sostenibile.