Zero Pollution: entrano in vigore nuove norme su emissioni industriali

Il 4 agosto è entrata in vigore la Direttiva aggiornata sulle emissioni industriali e zootecniche, che revisiona la precedente Direttiva sulle Emissioni Industriali (IED). Questa revisione, in linea con l’obiettivo di Zero Inquinamento del Green Deal europeo, ridurrà le emissioni da grandi impianti industriali e allevamenti di suini e pollame. L’obiettivo è garantire un ambiente più sano per le persone e il pianeta, stimolare l’innovazione, premiare chi adotta pratiche virtuose e offrire all’industria condizioni eque sul mercato UE, oltre a maggiore certezza negli investimenti.

Norme più stringenti per le emissioni

La legge aggiornata coprirà nuove fonti di emissioni e semplificherà il rilascio dei permessi operativi per gli impianti industriali e gli allevamenti coinvolti. Le nuove regole renderanno i limiti di emissione più severi, obbligheranno all’uso di permessi elettronici, ridurranno i costi amministrativi e renderanno più rigide le condizioni per la concessione delle deroghe. Saranno introdotte sanzioni più pesanti (le peggiori infrazioni potranno essere punite con multe pari ad almeno il 3% del fatturato annuo dell’UE della persona giuridica) e maggiori poteri per le autorità di sospendere le operazioni degli impianti non conformi. L’inclusione delle attività minerarie e della produzione su larga scala di batterie ridurrà l’inquinamento da questi settori, migliorando l’accettazione pubblica e riducendo i rischi di investimento.

Promozione dell’innovazione

I pionieri dell’innovazione industriale nell’UE beneficeranno di regole flessibili per testare tecniche più ecologiche. Un nuovo Centro per l’Innovazione nella Trasformazione Industriale e le Emissioni (INCITE), gestito dal Centro Comune di Ricerca della Commissione, raccoglierà informazioni su soluzioni innovative per la prevenzione e il controllo dell’inquinamento. INCITE analizzerà sia gli aspetti ambientali che economici e renderà disponibili le informazioni tramite una piattaforma online pubblica. Le industrie dovranno sviluppare piani di trasformazione che descrivano come le loro installazioni progrediranno verso la decarbonizzazione, lo zero inquinamento e un’economia circolare.

Protezione dei cittadini: diritto al risarcimento

La Direttiva aggiornata riconosce per la prima volta il diritto dei cittadini a richiedere risarcimenti per danni alla salute causati da inquinamento illegale. La responsabilità sarà aumentata con una maggiore partecipazione pubblica nel processo di autorizzazione, un migliore accesso alla giustizia e una maggiore disponibilità di informazioni.

Il nuovo Regolamento sul Portale delle Emissioni Industriali (IEPR) è entrato in vigore il 22 maggio 2024. La norma migliorerà l’accesso ai dati ambientali, consentendo ai cittadini di ottenere informazioni sui permessi rilasciati nell’UE e sulle attività inquinanti nelle loro vicinanze. Il sito web del Portale fornirà informazioni dettagliate sugli impianti industriali, semplificherà la segnalazione elettronica e migliorerà il monitoraggio geolocalizzato delle emissioni e dell’uso delle risorse.

Prossimi passi

Gli Stati membri hanno ora 22 mesi per recepire la Direttiva aggiornata. La Commissione adotterà atti legislativi secondari per integrare la legge e assistere nella sua applicazione. I dati saranno riportati per la prima volta nel nuovo Portale delle Emissioni Industriali nel 2028. La Direttiva sulle emissioni industriali e zootecniche fornisce alle autorità nazionali norme ambientali per circa 75.000 grandi impianti industriali e allevamenti nell’UE. Questi impianti devono rispettare le condizioni sulle emissioni applicando le “migliori tecniche disponibili” specifiche per ogni attività. Nell’aprile 2022, la Commissione ha proposto di rivedere la Direttiva precedente per modernizzarla e renderla più efficiente. Una revisione in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo di zero inquinamento, neutralità climatica ed efficienza delle risorse.